sabato 30 novembre 2013

INAUGURAZIONE AL TORTUGA

Nei giorni scorsi presso il pub Tortuga di via Visitazione, 4 a Bolzano si è svolta, nell'ambito del progetto "cultura al pub" patrocinato  dal circolo Salvemini, l'inaugurazione di un nuovo percorso artistico. Dopo due artiste, Silvia Barducci e Sabrina Moletta, e le loro opere coloratissime, é il momento di un fotografo apprezzato e conosciuto nel circuito cittadino: Emilio Corrado. Sottufficiale dell'Esercito e sensibile fotoreport dai teatri di guerra, esporrà fino al 13 gennaio delle sofisticate e uniche foto in bianco e nero nella elegante scenografia del Tortuga. I due titolari del pub Riccardo Simoni e Diamound Benetti, assieme al presidente del circolo Salvemini Ardelio Michieli, si sono dichiarati assolutamente soddisfatti del progetto. In questo ambito, opere di livello artistico che ben figurerebbero nelle sale di una galleria o di un museo, hanno catturato l’attenzione di un pubblico non abituale. A differenza infatti delle già conosciute sale espositive, visitate esclusivamente dai pochi addetti ai lavori, in questo contesto quotidianamente gli artisti hanno l’opportunità di presentarsi ad un folto e disparato pubblico. Questa soluzione accresce il livello culturale della società. Un sodalizio, quello tra il Tortuga e il circolo Salvemini, destinato a proseguire nel futuro.

martedì 26 novembre 2013

MOSTRA FOTOGRAFICA "BIANCO E NERO"

Il 27 novembre 2013, presso il Pub Tortuga in via Visitazione 4 a Bolzano, con il patrocinio del Circolo Culturale Salvemini, all'interno del progetto "cultura al Pub", sarà inaugurata la mostra fotografica "BIANCO E NERO".
Suddivise in 4 tematiche le immagini di Emilio Corrado esplorano le tecniche della fotografia classica.  
Si passa dall'"high Key" di "Perle" ai forti contrasti di "Silhouette" e "Oltre" per arrivare al mosso creativo delle immagini astratte nel lavoro "Bosco".
L'evento è stato presentato anche sulla pag 14 del quotidiano ALTO ADIGE del 26 novembre 2013.

martedì 12 novembre 2013

Omaggio a Bill Brandt

Bill Brandt è probabilmente il più grande fotografo anglosassone. Nasce però ad Amburgo il 3 maggio 1904 da padre inglese e madre tedesca. Dopo la prima guerra mondiale si ammala di tubercolosi e passa gran parte della sua giovinezza in un sanatorio svizzero prima, e poi a Vienna per trattamenti di psicoanalisi. Dichiarato guarito, inizia a lavorare come assistente in uno studio fotografico della capitale austriaca.

In casa di un amico comune, ha l'occasione di fotografare Ezra Pound, il quale lo introduce alla fotografia di Man Ray, del quale visita una mostra nel suo studio di Parigi nel 1930, e che ne diviene suo maestro. Trasferitosi a Londra nel 1933, Bill inizia a lavorare a documentari riguardanti i vari livelli della società inglese. Nel 1940 è stesso il Ministero dell'Informazione a commissionargli un documentario sui rifugi sotterranei anti bombe.

Dopo la seconda guerra mondiale, con la pace, Brandt comincia il suo studio riguardante nudi e paesaggi. Il resto della sua carriera fotografica è concentrata sull'utilizzo del nudo nel paesaggio e trattato come paesaggio. Spesso difatti distorto, al fine di creare prospettive e profondità che si sposino perfettamente con il paesaggio. Muore il 20 dicembre del 1983.

Bill Brandt, il fotografo anglo-tedesco del Novecento, si è abilmente confrontato con generi come il reportage, il ritratto ed il paesaggio, oltre a fotografie di nudo inserite spesso in un contesto onirico e/o visionario.

lunedì 4 novembre 2013

NOVEMBRE


"Niente dura per sempre, anche la fredda pioggia di novembre."

November Rain, Gun's Roses