giovedì 27 febbraio 2014

Giovedì grasso

Antica, strana origine della festa ... Nel 1162 Ulrico, patriarca di Aquileia assieme ad alcuni (dodici ?) feudatari friulani assalì la città di Grado, costringendo il suo patriarca Enrico Dandolo a rifugiarsi a Venezia. Lì ottenne aiuto militare dall'allora Doge Vitale Michieli II che in breve disperse gli eserciti e catturò l'Ulrico. Per liberarsi dalla prigionia questi dovette promettere di pagare ai veneziani un tributo annuale di dodici pani, dodici porci ed un toro...(!). Da allora nel giorno di giovedì grasso, anniversario della vittoria, i porci ed il toro che giungevano a Venezia venivano condannati a morte mediante decapitazione da un vero magistrato e la sentenza veniva pubblicamente eseguita in piazza S.Marco. Le carni dei "criminali" venivano quindi distribuite tra i senatori della Repubblica, mentre i pani venivano distribuiti nelle Serenissime prigioni. Sotto il doxe Giacomo Contarini eletto nel 1275 fo deliberato che de li porci che si amazza al Zuoba de la cazza se mandasse un pezzo de la carne dei diti porci a la casa di cadaun zentilhomo, che si adimandava li zozoli. I principali esponenti dello Stato, Doge in testa, erano protagonisti di un'altra singolare cerimonia: in una sala del palazzo Ducale venivano allestiti dei modelli di castelli in legno raffiguranti quelli dei feudatari di Ulrico; prese delle mazze ferrate i dignitari si sollazzavano nello sfasciare tutto... a perenne ricordo della batosta inflitta ai friulani. L'intera faccenda continuò fino al 1420 (data di estinzione del potere temporale dei patriarchi di Aquileia) ma, nonostante il tributo non venisse più versato, lo Stato continò a fornire porci e tori per il divertimento popolare con i fondi del Tesoro della Repubblica. All'esecuzione seguivano i festeggiamenti quali "forze d'Ercole", acrobazie quali lo "Svolo del turco" e danze quali la "Moresca" (danza guerriera). Oggi quel che rimane dello "Svolo del turco" è il "Volo della Colombina", tradizionale cerimonia d'apertura del carnevale veneziano. Si crede che un volo senza incidenti sia di buon auspicio per il carnevale; in origine incidenti sulla fune non sarebbero stati certo di buon auspicio per l'acrobata...

giovedì 20 febbraio 2014

Per diventare fotografo di glamour occorre...

Riorganizzando il mio ufficio oggi ho aperto qualche vecchia rivista di fotografia e con mia sorpresa mi sono accorto che nell'ottobre del 2001 Foto Cine Video Digital aveva dedicato un articolo prendendo come esempio una mia foto
bhe che dire a distanza di ormai quasi 13 anni fa ancora piacere vedere questi articoli. Allego altre foto scattate durante la stessa sessione fotografica dalla quale la rivista ha estrapolato la foto.

giovedì 13 febbraio 2014

San Valentino - La leggenda

Il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità, è all'origine di questa festa degli innamorati. Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato. La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore.

domenica 9 febbraio 2014

INAUGURATA "IN ALTO .... ADIGE"

Venerdì 7 febbraio presso il  il pub Tortuga di via Visitazione 4 a Bolzano si è svolta, nell'ambito del progetto "cultura al pub" patrocinato  dal circolo Salvemini, l'inaugurazione della mostra fotografica “IN ALTO …. ADIGE”.

E’ nuovamente Emilio Corrado a proporci dei nuovi lavori. Al contrario del precedente percorso artistico questa volta l’autore ha voluto presentare 2 raccolte fotografiche accumunate, oltre ad essere state eseguite in Alto Adige, dal volo.

Alte Visioni” (eseguito nel 2012) è una raccolta di 6 paesaggi catturati durante un volo di trasferimento con elicottero  da Bolzano a Dobbiaco.

Le forme geometriche date dai vigneti e meleti viste dall’alto, tagliati di netto dalle strisce stradali, donano alle immagini un impatto gradevole.

Molto interessanti sono le linee e i colori dei solchi ottenuti nelle coltivazioni presenti nel nostro territorio che arrivano a formare una sorta di composizione astratta.

Balloons” è un racconto fotografico in 12 scatti eseguito durante il Dolomiti Ballonfestival che si è tenuto a Dobbiaco  nel gennaio 2012 ed è evidenziato soprattutto dal forte contrasto cromatico. Qui il punto forte che attira l’osservatore è il gioco estetico  della composizione fotografica offerta soprattutto con l’uso gradevole della focale lunga (teleobiettivo) che esalta i primi piani sfocando gli oggetti in lontananza.

I due titolari del pub Riccardo Simoni e Diamound Benetti, assieme al presidente del circolo Salvemini Ardelio Michieli, hanno ben gradito questa evoluzione estetica che donano un’atmosfera tutta particolare ai locali che ospitano la rassegna.

 

venerdì 7 febbraio 2014

Le foto di Corrado al Tortuga

Un articolo apparso a pag. 13  sul quotidiano ALTO ADIGE del 6 febbraio 2014 riguardante l'inaugurazione della mostra fotografica "IN ALTO ..... ADIGE"